Dall’archivio di Sa Republica Sarda del 12 dicembre 1982, pubblichiamo la prima pagina del giornale sul “caso” Salvatore Meloni.
Anche se il lettore di giornali è disinformato perché i direttori preferiscono sottovalutare, se non nascondere la notizia per non mettere a nudo il volto aggressivo dello stato italiano, il “caso Sardegna” e il “sequestro” di Salvatore Meloni sono diventati ormai tema politico di tutti i popoli oppressi. Diversi giornali stranieri continuano a uscire con grossi richiami in prima pagina, e una rivista ha dedicato al Meloni quasi un intero numero: “Sardegna – Salvatore Meloni: l’identità negata”. Nella presentazione la rivista scrive: “I Sardi furono sempre spogliati da avventurieri complici dei politicanti corrotti. Ancora recentemente gli invasori hanno arraffato avidamente ciò che gli veniva offerto con tanta grazia. E i Sardi, intorpiditi dalla cultura coloniale che ha impedito lo sviluppo della loro cultura ancestrale, ora che non hanno più niente da dare, sono ridotti in schiavitù oppure si devono privare della libertà e della vita. A loro non resta altro che essere massacrati metodicamente. È ciò che si è fatto. È ciò che si continua a fare. Questo massacro si compie con la complicità dello stato colonialista italiano”. E continua: “Ad accrescere la passione e l’animosità degli spettatori (cioè del mondo intero) per questa nazione proibita, contribuisce oggi il sequestro di Salvatore Meloni, l’indipendentista arrestato nel dicembre scorso, tuttora in attesa di giudizio, che da circa tre mesi attua lo sciopero della fame…”
Per dovere di informazione, per rispetto di valori umani e per il senso della giustizia che dovrebbe essere comune a tutte le parti, pubblichiamo qui di seguito – sicuri di ampliare il dibattito sul caso Meloni, caratterizzato – com’è – dall’ansia di sapere e di capire – documenti e lettere pervenuti al giornale.>>